Amazzoni, regine, madri, divinità: nel corso della storia le donne sono sempre state le muse del mondo delle arti e l’alta moda è quella forma d’arte che omaggia la bellezza femminile, valorizzandola e proponendo nuovi modelli estetici ai quali rifarsi.
I ricchi pizzi dei bianchi abiti scolpiscono il corpo come se fossero gli strumenti di lavoro di uno scultore: una couture che non vuole nascondere il corpo ma, come un ricamo sulla pelle, dipinge il corpo della donna/dea per consacrarla all’olimpo della bellezza.
Le filigrane d’oro intrecciate incoronano e impreziosiscono il capo di una ragazza che, come una moderna regina consapevole del suo fascino, incanta chiunque la osserva: l’alta moda è un mondo dove l’arte si dipinge addosso ed è così che ogni fotografia è come un dipinto che racconta una storia, quella di una giovane sposa, di una sensuale regina oppure di una gloriosa guerriera.
La bellezza di una donna diventa eterna nel momento in cui viene immortalata: fare fotografia di alta moda non vuol dire semplicemente fotografare abiti che sono possono essere considerati opere d’arte per il loro estro ma significa regalare alla storia un’immagine di quello che è il modo di evolversi dello stile e dei canoni estetici.
La Grecia è stata la madre delle arti e delle scienze, ed è ad essa che questo editoriale si ispira, alla sua cultura e a ciò che ha tramesso. Imparare dal passato senza copiarlo: questo è il segreto per poter essere degli artisti d’alta moda.
La donna non è più vista come una donna oggetto ma come una fonte d’ispirazione: la sua eleganza e il suo fascino sono capaci di conquistare le menti di qualsiasi artista.
Bianco e oro, solo due colori a dominare la scena: bianco come la purezza, bianco come il marmo con cui sono state scolpite le statue delle divinità più importanti, oro come il sole quando brilla di luce e governa il cielo.
Spesso si dimentica che l’alta moda è anche una forma d’arte e come tale si fa portatrice di correnti di pensiero e promotrice di nuove. Un gusto neoclassico è quello che pervade questo scatti: uno stile ben definito che omaggia il passato ma non lo copia, anzi, ne estrae l’essenza per renderla il più attuale possibile. Omaggiare l’arte non significa imitarla nei minimi dettagli ma capirla per renderla propria, per farla portavoce di un messaggio
“The couture of a Muse” nasce così, dal ricordo dei fasti del passato, di quel mondo in cui era l’arte a dominare e ad educare. Le musa erano le figlie di Zeus, rappresentavano gli ideali più alti ed è proprio a questi ideali che questo shooting fa riferimento: storia, poesia, commedia, danza, etc, arti che si incontrano tra loro e si influenzano.
La figura femminile è cambiata nel corso dei secoli e da ogni sua trasformazione è stata in grado di risorgere come una fenice sacra: nei miti dell’arte la donna può ancora trovare le sue fonti d’ispirazione ma può anche crearne di diversi. Creare: questa è la parola chiave di chi lavora nell’alta moda, creare abiti, creare stili, creare immagini, creare modelli di riferimento.
Realizzare un editoriale d’alta moda vuol dire lavorare con l’arte: sono le due facce della stessa medaglia. Ormai la società sta perdendo il buon gusto, il senso del bello ed è per questo che questo shooting rappresenta un po’ come prendere una ‘pausa, prendersi una pausa per riscoprire il significato delle parole moda e arte per mostrare l’importanza e il prestigio che avevano quelle donne considerate divinità.
Ci sono miti che non finiscono mai così come ci sono fotografie che restano impresse per quello che sono state in grado di suscitare in chi le ha viste; la fotografia d’alta moda fa questo: costruisce miti ai quali ispirarsi per regalare momenti di godimento attraverso il fascino effimero della bellezza.
Editorial: The Couture of a Muse
Magazine: Solis Magazine, settembre 2016
Photographer: Davide di Padova
Styling: Attilo Carota
Model: Giulia Belmonte
Makeup & Hair: A&C